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Come riconoscere le perdite da impianto dovute all’inizio della gravidanza

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La gravidanza è caratterizzata da grandi cambiamenti a livello psicologico e fisiologico. Tra i sintomi frequenti c’è la comparsa delle perdite da impianto.

Queste perdite, definite anche spotting da impianto, sono delle perdite vaginali di sangue abbastanza frequenti nelle prime fasi della gravidanza.

Si tratta di una manifestazione fisiologica dovuta proprio all’impianto e non devono essere vissute con preoccupazione. In ogni caso, però, la comparsa di queste perdite non può da sola confermare l’avvenuta gravidanza. Queste perdite possono verificarsi dal sesto al dodicesimo giorno del concepimento, e a volte comparendo dopo circa quattro settimane dalle ultime mestruazioni possono essere confuse con queste ultime.

Come riconoscere le perdite da impianto

Lo spotting da impianto ha delle caratteristiche specifiche, ad esempio la durata, ma anche il colore delle perdite che permette di non confonderlo con la mestruazione vera e propria. La comparsa di queste perdite varia da donna a donna, in ogni caso però ci sono delle indicazioni generali che possono aiutare ad identificarle.

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Queste perdite sono dovute all’impianto dell’ovulo bella parete dell’utero. Questo processo attraverso il quale l’ovulo si stabilisce nell’endometrio e inizia il suo accrescimento può provocare una lesione dei tessuti e una rottura dei vasi sanguigni localizzati nelle vicinanze, producendo un’emorragia di lieve entità.

Perdite da impianto: il colore

Per via di questa leggera emorragia possono verificarsi delle perdite ematiche che tendono a manifestarsi sotto forma di piccole macchie (spot).

Queste perdite hanno una tonalità sul rosa o comunque un colore meno intenso rispetto alle perdite del ciclo mestruale. In altri casi le perdite possono anche assumere un colore tendente al marrone, ma in ogni caso distinguibile da quello delle mestruazioni.

Generalmente questo tipo di perdite rappresenta un processo fisiologico e indica proprio l’avvenuto impianto dell’ovulo. Tuttavia, per essere sicuri che le perdite rappresentino davvero l’inizio della gravidanza è necessario consultare un medico. Perdite simili, infatti, potrebbero essere anche riconducibili a infezioni o essere provocate da irritazioni a seguito di un rapporto sessuale.

Perdite da impianto: quanto durano?

La durata dello spotting da impianto è un altro fattore che può aiutare a distinguere questo fenomeno dalle mestruazioni, almeno in alcuni casi.

Nella maggior parte dei casi le perdite durano da qualche ora a un paio di giorni, in altri casi invece possono anche essere più durature e rischiare quindi di passare per vere e proprie mestruazioni.

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ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2020 14:53

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